venerdì 23 maggio 2008

Io, speriamo che me la cavo!

E’ iniziata una nuova stagione politica ed amministrativa per Tricase. La netta affermazione della coalizione guidata dal dottore commercialista Antonio Musarò ha di certo messo in evidenza i problemi di un centro-sinistra che è, in ogni sua componente, alla ricerca di una nuova dimensione e di un rinnovato rapporto con i cittadini. Il Partito Democratico, in particolare, attraversa un percorso di confronto interno che deve necessariamente portare alla sua riorganizzazione, per giungere con maggiore stabilità ed unità ai prossimi appuntamenti elettorali. Il risultato elettorale delle politiche è stato diverso da quello delle amministrative e questo è certamente un dato che deve far riflettere, in ogni direzione. Il resto del centro sinistra, a Tricase, è stato praticamente assente. Le forze del centro sinistra non si sono apparentate con il PD, ma non hanno trovato nemmeno un accordo con il PES di Alfredo De Giuseppe e, infine, non state in grado di esprimere una propria candidatura per la guida di Palazzo Gallone. O forse, più semplicemente, non hanno voluto, decidendo di rimanere a guardare un duello politico che ha decretato il successo (per molti scontato) del centro-destra. Il merito di Antonio Musarò è stato soprattutto quello di condurre una campagna elettorale mite, contenuta e semplice, quasi estranea ai classici standard di comunicazione dei candidati. Musarò è anche riuscito a costruire una lista civica, direttamente a lui collegata, che è stata il vero punto di forza della sua coalizione. La lista “Musarò Sindaco” ha catalizzato preferenze da ogni latitudine politica ed oggi, con i suoi eletti in consiglio comunale, pone il nuovo sindaco in una condizione molto favorevole nei confronti dei partiti alleati. Il candidato di centro-destra ha evidentemente giovato anche della situazione di “incomunicabilità” di tutta l’area di centro-sinistra e delle due “correnti” del PD tricasino che, non ha caso, ha raggiunto un risultato molto soddisfacente alle politiche ottenendo, al contrario, un evidente debacle alle amministrative. Segno che qualcuno ha comunque “sbagliato” la direzione in cui remare.
Alla fine della giostra, Antonio Musarò potrà contare su di una maggioranza importante, nella quale la sua lista è a sua volta in assoluto rilievo. Una concomitanza di fatti positivi che mettono il nuovo primo cittadino di Tricase in una situazione ideale per dedicarsi al governo della città con assoluta tranquillità, confidando nell’appoggio constante e leale dei suoi alleati. Questo è quello che dovrebbe essere. Salvo improvvisi imbizzarrimenti di qualche elemento che potrebbe, un giorno, dimenticare di essere stato eletto per governare con Musarò e non per far ricadere la città in crisi certamente dannose e mortificanti per l’intera comunità. Negli ultimi anni abbiamo avuto diversi esempi di questo stampo (non solo durante le amministrazioni Coppola). Confidiamo tutti che la situazione non si ripeta. Della serie “io, speriamo che me la cavo”.

domenica 11 maggio 2008

I marciapiedi di corso Roma a Tricase...fanculo!

Intanto ho già scritto una cazzata: corso Roma a Tricase!
Avrei fatto meglio a scrivere semplicemente via Roma. Perchè quella è semplicemente una strada, non un corso.
Nei giorni scorsi, ha margine delle elezioni amministrative di Tricase, è montata forte la polemica sulla bontà del progetto e sul coinvolgimento dei commercianti della via.
Il parcheggio è stato il motivo principale della discussione.
Il benedetto parcheggio, le maledette automobili.
Fanculo ai pedoni, alle nonnine che passeggiano, alle carrozzine (di bambini e di disabili). Devo parcheggiare, punto e basta!
E devo parcheggiare di fronte al negozio che dovrò visitare. Di fronte!
Perchè sono nato comodo, e non ho voglia di fare quattro passi a piedi, che mi farebbere osservare meglio la mia città (tra l'altro).
Fanculo i marciapiedi, fanculo i pargheggi, fanculo la mia città, fanculo tutti!