martedì 24 marzo 2009

Le nuvole fanno sognare...le nuvole fanno morire

Succede che le nuvole ci fanno sognare. Da bambino le modellavo con la mente fino a farle diventare ciò che io volevo. Il mio supereroe preferito, o magari il Grande Puffo, una barca a vela, un panino al prosciutto...il viso della compagna di classe che mi piaceva tanto. Da grandi cambiano i soggetti, ma le nuvole, loro continuano a farci sognare.
Oggi le nuvole cominciano a farci morire.
Accade anche questo. Le belle e soffici nuvole della Copersalento. Ad un tiro di schioppo da casa nostra.
Con il loro carico di diossina che finisce magari nella pancia di un bel vitello allevato a Cursi, che magari finisce nella nostra pancia. Ma ce ne siamo accorti solo oggi che il veleno è velenoso, distratti come eravamo a pensare alle nostre faccede quotidiane.
Peccato che nel frattempo abbiamo continuato a respirare diossina, diossina e diossina. Una bella boccata di salutare diossina.
Del resto a bruciare CDR (combustibile da rifiuti) che cosa ci attendiamo di ottenere? Essenza di tulipani? Non siamo mica olandesi noi.
Abbiamo accettato senza batter ciglio il nostro bravo inceneritore. Ed oggi, improvvisamente ci accorgiamo che fa male. Che sprigiona veleno. Diossina, diossina e diossina. Mista a quelle candide nuvole che la trasportano nell' aere de lu Salentu che siccome è la terra de lu sule de lu mare e de lu jentu, sopratutto de lu jentu, eccoci una bella soffiata di diossina per tutti.
Lei si deposita sulle piante, rendendole vivacemente mortali!
E noi la respiriamo convinti di essere ancora in un luogo "immacolato", sano e pulito.
L'unico posto dove la diossina non si posa mai è la coscienza di coloro che traggono i loro profitti da queste attività.
Coscienze evidentemente già così sporche, da non lasciare spazio neanche a poche ed innocenti particelle di diossina.

lunedì 23 marzo 2009

Se proprio devi odiarmi, fallo ora...

Se proprio devi odiarmi
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all'ostilità della fortuna,
piegami
non essere l'ultimo colpo
che arriva all'improvviso
Ah quando il mio cuore
avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
quando altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall'inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembrano dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte la tua perdita.

William Shakespeare

domenica 22 marzo 2009

Quando non ho idee mi piace metterle nero su bianco...

Quando non ho idee mi piace metterle nero su bianco.
L'assenza di "pensamenti" è la mia fonte di ispirazione.
E' l'unico modo con cui riesco a comunicare quello che ancora non riesco a pensare. Ho che magari non penso ancora, o non penserò mai. O vorrei pensare, qundi dire, ma non dico. L'ho detto!
Ma pensa te!
Confesso che, partire dal nulla, esprimendo un concetto, per ottenere un risultato pari al nulla è una pratica accattivante, uno sciogli-lingua per le meningi, un cubo di Rudick da risolvere senza l'uso delle mani. Fine a se stesso, evidentemente.
Spesso, la fonte di ispirazione non è altro che il soggetto del concetto che la segue.
Io invece, ispirandomi dal, ed al nulla, esprimo inevitabilmente il nulla.
E' la dimostrazione pratica che si può parlare dando l'impressione di voler dire qualcosa, esprimere un' opinione, assumere una posizione, comunicare un concetto, che però non c'è!
E probabilmente non ci sarà.
O forse c'è, ma non sarà mai espresso.
Che stia diventanto un bravo politico?

sabato 21 marzo 2009

Indifferenza

Ormai sono indifferente alla politica.
Tanto quanto la politica è indifferente nei miei confronti (di cittadino).
La politica che non è più un fine ma è diventata un luogo. Chiuso ed inaccessibile alle persone comuni. Se dovessi accomunarla ad un luogo reale sarebbe la Reggia di Caserta. Imponente, lussuosa, luminosa. Con le sue numerose stanze, i saloni, le scalinate, i camini, le fontane. Il suo splendido giardino, con cascata annessa. Un luogo splendido. Ma, inutile. Visitato da migliaia di persone che passano, guardano, sognano e vanno via, senza lasciare un segno.
I visitatori della Reggia di Caserta (ma anche di qualsiasi altro luogo similare, quindi non me ne vogliano i Casertani) sono un pò come gli elettori rispetto alla politica. Passano, senza lasciare segno alcuno.
Che dite? Esercitano con il loro voto un diritto che consente loro di decidere chi li dovrà governare?
Ah! Ah! Ah! Rido...
E suvvia, non ditemi che sono irrispettoso e maleducato. Mia madre ci rimarebbe male. Ma non ci credo nemmeno un pò a questa storia, anzi, credo davvero sia una di quelle barzellette che fanno tanto, tanto ridere.
Aspettate...ora ci penso un po!
Immagino ad esempio di dover andare domani a votare e guardo un pò qualche faccia...
Mastella ed il suo UDEUR. Tac! Rieccoli a destra, ri-alleati con Silvio. Ho letto da qualche parte che hanno stretto tra loro un patto d' acciaio. E mi rimetto a ridere! Ah! Ah! Ah!
Mastella scartato comunque...
Maroni, il ministro della lega Nord. Colui che vorrebbe trasformare in Gestapo del terzo millennio i medici italiani che, secondo lui, dovrebbere denunciare i clandestini che, disgraziatamente, avessero necessità di cure in strutture pubbliche italiane.
Scartato Maroni...
Franceschini, il succedaneo di Veltroni nel PD. Franceschini che, tra le prime cose dette ha anche affermato: "Ora decido io!"....
Franceschini scartato...
Aspettate...ma esiste ancora la SINISTRA?!?
A quanto pare Sinistra Democratica si sta ri-organizzando. Chissà se puntualmente, una volta al governo del paese, i nostri partiti di Sinistra faranno di tutto per starci il minor tempo possibile.
Quindi, per non sentirmi insicuro...scartata la Sinistra.
Non mi resta che Silvio, il conquistatore direi!
Lui ed il suo seguito di (ex) piduisti. Pronti a fare con l' Alleanza Nazionale di Fini, folgorato sulla via di Damasco, la tanto attesa PDL. La casa delle libertà che, forse, è il sogno di ogni politico. La liberta di fare tutto ciò che gli occorre. Insomma, Silvio. L'uomo che non invecchia mai e che governa un paese che, al contrario (guarda che paradosso) invecchia in fretta e in modo trasversale.
Silvio, comunque non lo voto.
Voto scheda bianca! Anzi...torno a casa e non consumo ne carta ne penna.
Decideranno loro.
Tanto, che dfferenza fa?